Etica e Spiritualità del Successo e del Denaro
Successo. Denaro. Queste due parole suscitano un turbine di emozioni e sentimenti contrastanti alla maggior parte delle persone. La gente comune normalmente associa una specie di amore-odio per queste parole. Amore, perché tutti vorrebbero avere successo. Ognuno, in base al suo immaginario e al suo vissuto dà un significato personale a questa parola. Amano queste parole perché evocano in genere felicità, soddisfazione, popolarità, benessere, ricchezza, prosperità. Ma le odiano anche, perché molti – spesso a torto – pensano di non essere in grado di raggiungere i livelli di successo che in realtà, forse segretamente sognano. Da qui nasce l’invidia, insieme a convinzioni limitanti. Stranamente molti hanno paura di portare la loro vita a livelli alti. Non ci credono. Sono loro stessi i primi a non crederci. Magari ottime persone, con grandi potenzialità nascoste, grandi e alti valori, ma assolutamente convinte che il successo e il denaro non sia per loro. E per giustificarsi dicono che denaro e successo sono fatti per persone con un talento eccezionale, oppure per i disonesti. Il risultato è che una grande quantità di persone potrebbe arrivare a livelli molto alti, facendo molto bene agli altri, ma non ci credono e lasciano la torta a persone con talenti eccezionali, persone oneste e determinate a compiere sacrifici per il successo e ai disonesti spregiudicati. Sarebbe meglio avere molta più brava gente “normale” con grande e successo e ricchezza (se ci credesse) e meno ricchi disonesti, non è vero?
Quanti piccoli imprenditori, artisti mancati. Quanti cassetti pieni di sogni irrealizzati e barattati con una piccola “sicurezza” che sa di mediocrità. Certo, niente di male, ma con un po’ di coraggio in più avremmo tante eccellenze mancate...