Radek Jelinek, Presidente e CEO Mercedes Benz Italia
Intervista di Giorgio Nadali pubblicata su OUTSIDER NEWS il 13 Novembre 2020
Perché scegliere Mercedes oggi?
Perché rappresenta da sempre una promessa di valori unici, in tutte sue le espressioni: dai prodotti, alle attività di post vendita. Perché ha saputo conservare nel corso di oltre 130 anni di storia un legame stilistico con il proprio heritage, che si realizza attraverso un fascino senza tempo. Perché ha inventato l’automobile e continua a reinventarla, dando significati sempre nuovi è più ampi al concetto di mobilità. Perché è un binomio inscindibile di sicurezza e innovazione. Perché è una Mercedes…
Quale situazione di mercato nazionale e internazionale di Mercedes nell’attuale situazione economica?
Malgrado un contesto particolarmente complesso per l’economia globale, segnata in maniera molto forte dagli effetti della pandemia, gli indicatori chiave del terzo trimestre 2020 sottolineano una buona performance, grazie al miglioramento dei mercati, una forte offensiva di nuovi prodotti e un’accurata gestione dei costi con efficaci misure di protezione del cash flow. Anche in Italia, considerando il quadro generale negativo, abbiamo registrato una buona ripresa, già dalle prime settimane dopo la fine del lockdown. Certamente non riusciremo a recuperare le perdite accumulate nei primi mesi dell’anno, ma abbiamo dalla nostra parte una nuova generazione di modelli, perfetti per il mercato italiano, che ci aiuteranno a ripartire con una marcia in più una volta usciti da questa crisi.
Auto elettrica Mercedes. Ce ne parli.
Già dal 2009, con la piccola smart, siamo stati i primi ad entrare in questa nuova era della mobilità, che prosegue oggi attraverso una nuova famiglia di prodotti sotto il marchio EQ, il brand full electric di Mercedes. Abbiamo lanciato da pochi mesi la EQC, la prima ambasciatrice di questa nuova famiglia e il prossimo anno vedrà il debutto di EQS ed EQA, seguite a breve dalla EQB. Un portfolio prodotti che nel 2021 potrà contare su 5 modelli full electric e 20 plug-in hybrid. Entro il 2025 questa quota è destinata a crescere ulteriormente con dieci modelli PEV e 25 PHEV. Una forte strategia di elettrificazione con cui, entro 2030, tra cars e vans, puntiamo ad offrire ai nostri clienti ben 30 modelli completamente elettrici e 25 Plug-In: una quota superiore al 25% della nostra gamma sarà composta da modelli ibridi Plug EQ POWER o 100% elettrici.
“L’amore dell’uomo per l’innovazione non morirà mai. Ne sono convinto e ci credo appassionatamente.“ (Karl Friedrich Benz) Dove sta andando l’innovazione di Mercedes-Benz?
L’innovazione segue tante direttrici, prima tra tutte la sicurezza, che da sempre rappresenta una priorità assoluta per il nostro Marchio. Ci permette anche di assecondare le esigenze dei nostri clienti attraverso processi di digitalizzazione avanzati e sistemi di infotainment sempre più evoluti come il nostro MBUX, un vero e proprio punto di riferimento per il settore dell’automotive. Ma non solo: innovazione è anche responsabilità verso l’ambiente con investimenti importanti e un impegno costante in ricerca e sviluppo per rendere i nostri motori sempre più ecocompatibili. Tutto questo, anche grazie al continuo perfezionamento dei nostri motori endotermici, Diesel e benzina, che oggi rappresentano una vera eccellenza, sia in termini di efficienza che di basso impatto ambientale e sono i migliori alleati nella transizione verso tecnologie a zero emissioni come l’elettrico e l’idrogeno.
Mercedes Benz nella top ten dei Best Global Brands 2020. Un Suo commento
La reputazione è un elemento chiave nel successo di un marchio. È una percezione che non si limita alla qualità o all’estetica di un prodotto, ma esplora e abbraccia l’intero universo valoriale del brand. Si costruisce attraverso la fiducia, la fedeltà e l’orgoglio dei nostri clienti di guidare una Mercedes e farsene ambasciatori. Una delle chiavi di questo successo risiede anche nella costante ricerca della ‘Best Customer Experience’, creando straordinarie esperienze di prodotto e di marca, attraverso un’ampia gamma di format, digitali e fisici.
Mercedes Classe S, in concessionaria a dicembre. Cosa ha di speciale?
La Classe S è stata definita ‘la migliore automobile al mondo’, perché è sempre stata il punto di riferimento per l’industria automobilistica. Generazione dopo generazione ha introdotto soluzioni ingegneristiche che nel tempo sono diventate parte della dotazione di serie di una qualsiasi utilitaria: è l’esempio di come spesso, nell’industria automobilistica, il lusso rappresenti uno stimolo all’innovazione. L’ABS, l’Airbag, la cella di protezione per i passeggeri… sono solo alcuni esempi dei tantissimi dispositivi legati alla sicurezza che hanno debuttato proprio su questa ammiraglia. L’ultima generazione spinge l’innovazione tecnolgica ad un livello mai raggiunto prima, da tutti i punti di vista. Dalla sicurezza, con modalità di autonomous driving fino a livello 4, all’infotainment di bordo con un sorprendente upgrade dell’MBUX, per la massima esaltazione del concetto di terzo living. Riprendendo le parole della campagna che ne ha accompagnato lancio: ‘cares for what matters’, si prende cura di ciò che realmente.
Intervista di Giorgio Nadali pubblicata su FORTUNE ITALIA il 19 Luglio 2019
Radek Jelinek, dall’ottobre 2018 è il Presidente di Mercedes-Benz Italia. Radek Jelinek è nato nel 1962 a Brno, in Repubblica Ceca ed è entrato a far parte del Gruppo Daimler nel 1987. Nel corso degli anni Jelinek ha ricoperto ruoli di responsabilità nell’ambito di Strategic Product Projects, Controlling and Finance, Strategic Planning, Sales e After Sales e Dealer Development, in Casa Madre, Argentina e Venezuela. Dal 2010 al 2015 ha conosciuto il mercato italiano in qualità di CEO di Mercedes-Benz Milano S.p.A., responsabile Sales e After Sales per Mercedes-Benz, Maybach, smart, Mercedes-AMG, e Mitsubishi Trucks, prima di assumere la responsabilità di CEO di Mercedes-Benz Mexico.
Come valuta la situazione commerciale di Mercedes Benz nell’attuale mercato italiano dell’auto?
L’Italia rappresenta il terzo mercato europeo per Mercedes-Benz Cars. È un Paese con un fortissimo potenziale di crescita, quello che forse manca è la volontà di fare sistema per dar vita ad una reale value chain. Uno scenario che vede insieme mondo imprenditoriale e istituzioni con il comune obiettivo di generare valore per il Paese ed accrescerne la competitività. Ma per questo occorre che il Governo ci veda come reali partner, anche nella definizione di un quadro normativo coerente e omogeneo. Regole chiare, che non cambino di Regione in Regione o addirittura di città in città, generando grande incertezza nei nostri Clienti che sempre più di frequente rimandano l’acquisto di una vettura in attesa di una maggiore certezza normativa. Oltre ad un danno all’intera filiera, ciò comporta importanti ricadute anche sulle entrate dello Stato in termini di immatricolazioni, Iva, messa su strada, tanto per citare solo le voci più evidenti. Sarebbe sufficiente una visione più ampia e strutturata di questo importante tema, prendendo come riferimento la roadmap sulle emissioni stabilità in Europa, un orientamento che guida anche i nostri investimenti in ricerca e sviluppo.
In cosa fa la differenza oggi Mercedes-Benz nel mercato alto di gamma dell’auto?
La capacità di porre il Cliente al centro in tutte le nostre attività, di interpretarne e spesso anticiparne i bisogni attraverso prodotti e servizi sempre più innovativi e coerenti con i cambiamenti sociali e culturali sempre più complessi e diversificati.
Tre parole per definire la vostra mission
Innovazione, sostenibilità e sicurezza.
Lei ha dichiarato che «La maggiore difficoltà in Italia è la capillarità». E’ soddisfatto del mercato italiano? Con quali numeri?
Capillarità in questo caso significa dispersione di un potenziale attraverso troppi interlocutori nello stesso tavolo, che spesso hanno anche visioni e approcci differenti. Tutto questo genera difficoltà nel portare avanti progetti di interesse comune e nel realizzare quella catena di valore che porterebbe ricadute positive all’intero ecosistema Paese. Vorrei che il mercato fosse in grado di esprimere a pieno il suo potenziale, ma per questo c’è bisogno di mettere in campo quelle misure cui ho già accennato e una maggiore attenzione per un settore che in Italia vale 93 miliardi di euro di fatturato, pari al 5,6% del Pil, conta 5.700 imprese e 250 mila occupati: il 7% dell’intera forza lavoro dell’industria manifatturiera italiana.
Nel Suo Paese di origine si dice Malé ryby taky ryby. I piccoli pesci sono anch’essi pesci. Mercedes però non si accontenta. Quali progetti di crescita avete?
Il nostro motto è da sempre ‘the best or nothing’, forse a prima vista può sembrare un po’ arrogante, ma non lo è. Si tratta di un vero e proprio impegno, una promessa ai nostri Clienti che dobbiamo mantenere in tutto ciò che facciamo. Più che di progetti parlerei di strategia, racchiusa in cinque C che identificano altrettante componenti strategiche. CORE, CASE, CULTURE, COMPANY e CUSTOMER sono le chiavi per attuare il più grande cambiamento nella storia del nostro Gruppo, da leader nella produzione di veicoli, a protagonisti nella fornitura di servizi per la mobilità.
Perché il vostro cliente tipo ha scelto una vettura Mercedes?
Perché in qualche modo rispecchia la sua personalità e quei valori che da sempre identificano il nostro Marchio: innovazione, affidabilità e un fascino e uno stile distintivo che attinge dal passato per disegnare il futuro.
Secondo Lei la Formula 1 è utile ai fini del marketing e quanto incide sulle vendite?
I successi in Formula 1 hanno sicuramente delle ricadute positive anche sul nostro business, soprattutto negli ultimi anni, con l’avvento dei motori ibridi, che hanno reso sempre più stretta la cooperazione tra Motorsport e produzione di serie. In passato era soprattutto quest’ultima a beneficiare della ricerca e sviluppo del mondo delle competizioni, oggi per la prima volta, è avvenuto l’esatto contrario e tutto il knowhow acquisito nella progettazioni di motori ibridi destinati alle vetture di serie ha portato un grande contributo al nostro impegno sui tracciati di tutto il mondo. Lo vedremo ancora di più con l’ingresso il prossimo anno in Formula E, dove il Motorsport si farà ambasciatore della nuova famiglia di prodotti 100% elettrici della Stella che va sotto il marchio EQ.
Quanto dedicate a ricerca e sviluppo e quali modelli avete di prossima uscita?
Lo scorso anno il Gruppo Daimler ha investito oltre 9 miliardi di euro in ricerca e sviluppo, di cui una buona parte destinato alle tecnologie green. In questo momento stiamo vivendo una vera e propria primavera del nostro portfolio con il rinnovamento di tanti modelli strategici. Il prossimo salone di Francoforte vedremo il debutto di novità importanti come le versioni plug-in hybrid di Classe A e Classe B e il nuovo GLB, che proprio a Francoforte farà la sua show première prima del lancio in concessionaria.