Gabriele Burgio, Presidente e AD di Alpitour
Intervista di Giorgio Nadali pubblicata da Italia Economy il 25 Luglio 2023. Realizzata il 18 Maggio 2023
Intervista di Giorgio Nadali per BEESNESS n. 5, Settembre/Ottobre 2019
Alpitour nasce a Cuneo nel 1947 con un piccolo ufficio dedicato all’organizzazione di servizi turistici su iniziativa di Lorenzo Isoardi. Il primo nome dell’azienda è Alpi: la sua attività è dedicata principalmente a organizzare i trasporti, in treno o in pullman, di grandi comitive in occasione di importanti eventi, come l’Anno Santo a Roma o il carnevale di Nizza. Quattro anni dopo, nel 1951, l’azienda ottiene la rappresentanza della LAI (Linee Aeree Italiane, l’attuale Alitalia). Nel 1960 nasce la formula del viaggio ‘tutto compreso’, che consente ai turisti di visitare le più suggestive località europee. Nel logo di Alpi per la prima volta compare il gabbiano e nel 1967 il nome dell’azienda diventa ufficialmente Alpitour. Nel 1968 Alpitour raggiunge le principali località del Mediterraneo e dell’Atlantico Orientale, consentendo ai clienti di scegliere voli speciali senza scali intermedi e con un sensibile contenimento dei costi. Negli anni ottanta Alpitour amplia progressivamente la propria offerta, inserendo nel proprio carnet destinazioni di lungo raggio. Nel marzo 2017 Asset Italia, controllata dalla società d’investimento di Giovanni Tamburi, TIP (Tamburi Investment Partners) rileva il 32,67% di Alpitour sottoscrivendo un aumento di capitale di 120 milioni. Valutando quindi l’intera società 370 milioni.[8] Alla fine del 2017 il bilancio Alpitour chiude con ricavi a quota 1,22 miliardi di euro (con un aumento dell’11%), Ebidta di 46 milioni (aumento del 25%) e utile di 10,5 milioni. Nel marzo 2018 rileva la gestione del Tanka Village in Sardegna dopo aver già acquisito due alberghi a Zanzibar, in Madagascar, in modo da rafforzare la catena alberghiera VOlhotels (17 strutture).
Nell’aprile 2018 Alpitour firma un accordo strategico con Eden Viaggi che entra a far parte del gruppo torinese. Nel maggio 2018 Asset Italia, il veicolo con cui nel 2017 la merchant bank di Giovanni Tamburi (TIP) era entrata in Alpitour insieme ad alcune note famiglie industriali italiane come i Lavazza, i Lunelli, i Branca e i Seragnoli, rileva anche il 38,8% nelle mani dei due fondi di private equity, Wise e Ilp, entrati nel 2012 nel tour operator acquisendone il controllo dalla famiglia Agnelli. Raggiungendo così oltre il 70% di Alpitour valutato 470 milioni di euro. L’acquisto delle quote dei due fondi avviene con la nascita di una nuova società, Alpiholding, controllata per il 49,9% da Asset Italia, per lo 0,2% dal presidente e amministratore delegato di Alpitour, Gabriele Burgio, e per il residuo 49,9% da altri azionisti. Wise non se ne andrà del tutto: acquisirà una quota del 3,5% di Alpitour. Nel luglio 2018 Alpitour, dopo aver perfezionato in marzo l’acquisizione al 100% di Swan Tour avviata ancora nel 2016, costituisce la terza divisione tour operating del Gruppo (dopo Alpitour e Francorosso) dando vita a Press&Swan.
Quali sono le destinazioni preferite all’estero?
Il nostro Gruppo propone vacanze e viaggi in ogni angolo del mondo, per ogni target ed esigenza. È difficile dare una risposta a questa domanda, perché ognuno ha mete preferite a seconda del viaggio che intende fare. Ovviamente ci sono degli evergreen, come l’Italia, la Spagna, la Grecia, le Maldive, il Madagascar, i Caraibi, solo per citarne alcune. Poi, come precursori cerchiamo sempre di aprire nuove strade, negli ultimi due anni abbiamo inaugurato ad esempio la Birmania e Phu Quoc, in Vietnam.
Cosa risponde a chi è abituato a organizzare autonomamente la propria vacanza grazie al web?
Oggi internet rappresenta uno strumento di grande importanza in innumerevoli occasioni di informazione, ricerca, inspirazione e acquisto. Nell’era digitale, questi sono indubbiamente aspetti da tenere in considerazione e come grande realtà turistica non possiamo trascendere da questi cambiamenti, anzi, è importante integrarli alla cultura aziendale, per essere più completi e competitivi sul mercato. Del resto, chi decide di affidarsi a un Gruppo solido come il nostro fa una scelta netta verso qualità, assistenza, sicurezza e professionalità. Caratteristiche riconosciute in oltre 70 anni di storia: siamo stati più volte premiati dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza come massima eccellenza, garantiamo ai nostri clienti standard altissimi, un’assistenza continuativa ogni giorno. Anche dall’altra parte del mondo ci prendiamo cura di chi sceglie la nostra esperienza e il nostro stile. Questi sono plus fondamentali, che chi prenota da solo non ha.
Quali sono i numeri consolidati di Alpitour?
Il nostro Gruppo, formato da cinque divisioni (Tour Operating, Aviation, Hotel Management, Incoming e Travel Agencies) nel 2018 ha chiuso il bilancio con un fatturato di 1,68 miliardi e un ebitda di 59,9 milioni. Per quest’anno l’obiettivo è arrivare ai 2 miliardi e continuare a migliorare la reddittività, attraverso soprattutto il consolidamento del settore alberghiero e aviation.
Quali sono le opportunità in franchising che offrite con VOIhotels?
Nessuna, sono tutte strutture gestite direttamente o di proprietà. Al momento abbiamo 19 hotel nella collezione, due dei quali arriveranno nel 2020: investimenti ingenti che stiamo portando avanti per offrire resort di alto livello in location suggestive e strategiche. Vogliamo che i nostri ospiti provino esperienze autentiche e sentano il luogo in cui sono con lo stile italiano: del resto l’acronimo “VOI” riassume la nostra filosofia, Vera Ospitalità Italiana ovunque ci si trovi.
Un viaggio di successo ha queste tre caratteristiche secondo Lei…
Un viaggio deve far scoprire: nuovi paesi e nuove culture. Deve offrire nuove prospettive, per ampliare gli orizzonti e deve permettere di incontrare nuove persone, per arricchirsi. Tutto questo condividendo il tempo con le persone più care, che vivono con noi esperienze importanti. Infine, ovviamente, la location e i servizi devono essere equiparati o superiori alle aspettative. Riassumendo, direi quindi le tre caratteristiche essenziali sono: scoperta, condivisione e qualità.
Quali sono i tre punti di forza di Alpitour?
La nostra azienda è unica sul panorama nazionale: siamo un Gruppo integrato che per sua stessa natura è in grado di controllare l’intera filiera, garantendo una customer experience personalizzata. Accogliamo i nostri clienti a bordo della nostra compagnia aerea Neos che, con i suoi 787 Dreamliner, è tra le più giovani e tecnologiche in Europa, li ospitiamo nei resort della nostra catena alberghiera VOIhotels e li coccoliamo con i nostri format di vacanza, animazione e assistenza, proponendo attività, servizi e attenzioni speciali. In secondo luogo, direi sicuramente il nostro piglio pionieristico: in oltre 70 anni abbiamo portato innovazioni tecnologiche, aperto nuove mete e destinazioni, immaginato nuovi modi di viaggiare, accolto i cambiamenti, dettandone a nostra volta. Questo ci ha permesso di essere sempre al passo con i tempi, se non in anticipo. Infine, siamo un’azienda aperta e flessibile, attenta alle persone e al mondo in cui operiamo: per noi è diventato essenziale avere una politica ambientale e sociale corretta e lungimirante, oltre ad offrire luoghi di lavoro sereni e vivaci, che aiutino il clima aziendale e una buona work life balance grazie anche alla recente introduzione dello smart working. Quindi in sintesi, i nostri punti di forza sono indubbiamente: integrazione, innovazione e flessibilità.
L’Istat stima che i residenti prenotino direttamente l’alloggio in circa il 71% dei viaggi negli esercizi ricettivi italiani, in aumento rispetto al 2016 per le vacanze (+6%), in calo per i viaggi di lavoro (5,2%). I viaggi senza prenotazione diminuiscono dell’8,6% e rappresentano circa il 14% delle partenze. Nel 65% dei viaggi l’alloggio viene prenotato tramite internet (+8% rispetto al 2016). Cosa ne pensa?
Il trend va nella direzione delle prenotazioni anticipate, per noi si prenota sempre prima: grazie alle consolidate politiche di Advance Booking stiamo infatti assistendo ad un’accelerazione delle prenotazioni fatta con sempre maggiore anticipo. I clienti possono prenotare la loro vacanza online, oppure in agenzia di viaggi: soprattutto per viaggi complessi e lontani, magari itineranti, oppure dall’altra parte del mondo, le persone continuano a scegliere di affidarsi a qualcuno che reputano affidabile e professionale e scelgono dove andare anche molto tempo prima.
Qual è il futuro del turismo secondo Lei?
Il futuro del turismo passa da un’integrazione sempre più strutturata fra le diverse aree e da un controllo della filiera sempre maggiore: in questo modo si accompagna il cliente in ogni momento, offrendo esperienze personalizzate, di qualità e riconoscibili.