«La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento di anima»
(Arthur Schopenhauer)
La comunicazione è decisamente spirituale. Almeno da quando Dio ha deciso di comunicare con l’uomo, secondo la Bibbia. Comunicare è un aspetto condiviso con le altre specie animali, ma per l’essere umano è qualcosa di essenziale per la sua evoluzione e progresso. Senza comunicazione non c’è evoluzione. La comunicazione esprime la profonda vocazione dell’uomo alla socialità, il bisogno fondamentale che segue nella scala di Maslow quelli fisiologici e di sicurezza e che precede quelli di stima e autorealizzazione. Comunicare significa mettere in comune e deriva dal latino cum munus, dove munus è il dono. La comunicazione è il processo dell’inviare e ricevere messaggi. Comunichiamo sempre in qualche modo. É impossibile non comunicare – anche volendo evitarlo – secondo il primo assioma della comunicazione di Paul Watzlawick. Comunichiamo quando parliamo, ascoltiamo, scriviamo, leggiamo e anche con il silenzio e il nostro linguaggio del corpo. Comunichiamo per il solo fatto di esistere. Va da sé che l’essere umano è corpo, anima e spirito. Queste tre dimensioni ne sono quindi coinvolte. Secondo le religioni tradizionali la comunicazione non ci lascerà mai e comunicheremo anche quando saremo nell’aldilà. Sempre secondo queste religioni la comunicazione appartiene a tutti gli esseri, anche quelli puramente spirituali. Persona nella dimensione spirituale non significa solo essere umano, ma qualsiasi essere razionale, intelligente e senziente, anche incorporeo. Gli angeli comunicano e così fanno da sempre le divinità. Comunic-Azione, perché la comunicazione è sempre un’azione attiva o passiva. In questo breve dizionario della spiritualità della comunicazione e della PNL (Programmazione Neuro Linguistica) ho scelto alcune voci significative in cui ho scorto un aspetto particolare di spiritualità e di aggancio con il testo biblico, il quale nonostante la modernità è per sua natura meta storico e parla agli uomini di tutti i secoli. D’altra parte – come scriveva Cesare Pavese – «Tutto il problema della vita è questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri». Come? Per Arthur Schopenhauer «La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento di anima».