Modigliani Art Experience
L’arte sponsorizzata da Deloitte e da 24 Ore Cultura
di Giorgio Nadali
Al Museo delle Culture di Milano (Mudec) torna il palinsesto estivo all’insegna dell’arte, dell’intrattenimento culturale e dell’emozione con Modigliani Art Experience dal 20 giugno 2018 al 4 novembre 2018.
A Milano l’aria estiva profuma di arte italiana, nel segno di Modigliani. I musei del Polo Arte Moderna e Contemporanea di Milano – Mudec e Museo del Novecento – 24 Ore Cultura e Cross Media Group insieme per dare al visitatore un’esperienza artistica completa del maestro “Modì”.
Nell’ambito del palinsesto artistico-culturale che il Comune di Milano dedica quest’anno al Novecento italiano, iI Mudec – Museo delle Culture di Milano propone a partire dal 20 giugno un’esperienza artistica unica, sia per la scelta dell’artista del ‘900, sia per la collaborazione che ne è nata tra i musei del Polo Arte Moderna e Contemporanea di Milano: Modigliani Art Experience è un affascinante racconto, ricostruito attraverso immagini, suoni. musiche evocazioni e suggestioni che ricomporrà davanti agli occhi del visitatore l’universo di Amedeo Modigliani pittore e scultore, e gli permetterà di proiettarsi nel contesto parigino di cui Modì -l’artista maledetto per eccellenza – fu assoluto protagonista. Prodotta da 24 ORE Cultura e promossa dal Comune di Milano-Cultura e con il supporto scientifico dei conservatori del Mudec e del Museo del Novecento di Milano, Modigliani Art Experience accompagnerà i visitatori del Mudec – Museo delle Culture fino al 4 novembre 2018, e si propone come un vero e proprio excursus multisensoriale, arricchito da opere di confronto. Una rappresentazione multimediale totalmente immersiva ideata da Crossmedia Group e curata da Francesco Poli, che avvolgerà il visitatore in una vera e propria “experience room”, introducendolo nel mondo bohémien di Amedeo Modigliani, nella sua esistenza da esule livornese nella Montmartre e nella Montparnasse dei primi del Novecento; gli mostrerà le sue muse, amanti e ispiratrici, e soprattutto evocherà la sua arte, l’influenza del primitivismo e in particolare della scultura africana, egizia e cicladica.
Deloitte è un’azienda di servizi di consulenza e revisione, la prima nel mondo in termini di ricavi e numero di professionisti. La società, colosso mondiale dei servizi professionali, è tra le più prestigiose del pianeta e fa parte delle cosiddette Big Four, le quattro più grandi aziende di revisione. È da anni impegnata a promuovere il patrimonio culturale dei Paesi in cui opera e la Fondazione Deloitte, che oggi fa il suo debutto ufficiale, vuole rendere ancor più significativo questo contributo verso un ambito cosi prezioso per il nostro Paese.
La Fondazione nasce infatti dal desiderio del network di Deloitte di porsi in modo sempre più responsabile e attento di fronte alla società, a cui vuole dare un contributo concreto, e rivolge il suo impegno in diversi ambiti – in particolare in quello della Cultura e dei Beni Culturali al fine di valorizzare e preservare le eccellenze che la Storia, l’Arte e il paesaggio del nostro Paese ci regalano. È quindi naturale per Deloitte e per la Fondazione Deloitte sostenere un’importante istituzione di livello internazionale qual è il Mudec, coerentemente con il suo impegno verso la scena artistica e culturale in tutto il mondo.
“Il Mudec rappresenta per il nostro Paese una realtà innovativa sia in termini di fruizione della struttura museale sia a livello di offerta, con mostre di notevole interesse, workshop dedicati ad adulti e bambini, seminari e spazi aperti a tutti – commenta Enrico Ciai, CEO di Deloitte Italy “Questa spinta all’innovazione e al sostegno della cultura a favore della Società non può che trovare il supporto del nostro network, che crede proprio negli stessi principi”.
“È un onore per la Fondazione Deloitte proseguire il proprio percorso al fianco di una realtà impegnata nella promozione e nella valorizzazione delle differenze culturali qual è il Mudec – aggiunge Paolo Gibello, Presidente di Fondazione Deloitte – Sono convinto che sia un connubio che consentirà di realizzare progetti di eccellenza in questo campo”.